ITA EN

TENNIS

Io non amo il tennis. O almeno non lo amavo. Uno sport lento da guardare, fondamentalmente poco emozionante, pieno di urletti alternati e privo di contrasti. Ma poi è arrivato Federer, e tutto è cambiato.

Non so bene quando è capitato, quando l’amore è sbocciato per la prima volta: ma sicuramente è stato un colpo di fulmine. Devo a mia madre la mia (poca) passione per la racchetta, e sempre a lei devo gratitudine per aver acceso Sky quella prima indeterminata volta su una indeterminata partita di Tennis in cui un giovane ragazzo svizzero iniziava ad insegnare come si gioca a tennis al mondo. Perché, che lo si voglia oppure no, è esistito un Tennis prima e dopo Federer. Quello che quest’uomo dai modi pacati e gentili ha donato a questo sport è difficile da definire in parole differenti da una, e una soltanto: Eleganza.
Certo, il tennis è sempre stato uno sport elitario, fatto da gente ricca dai modi garbati e che in maniera altrettanto garbata si avvicinava a questa disciplina sportiva. Ma Roger è differente, trasuda una classe innata di cui ci si innamora incondizionatamente. Anche dopo decine di tornei dello Slam vinti continui a sperare che vinca, sempre. Perché è così, è talmente bello vederlo danzare su un qualsiasi campo di tennis che il solo pensiero di vederlo smettere di giocare e trionfare mette un po’ di tristezza.
Qui ne celebro l’ultimo Australian Open, vinto a 35 anni suonati sul suo avversario di sempre, Rafael Nadal. Tecnicamente non lo avevano vestito con questo completo, ho peccato di interpretazione. Ma io il Re lo vedo in bianco, con il suo splendido logo sui bordi della Polo, per sempre immacolato e vincente. Compatitemi pure.

Ma il tennis degli ultimi vent’anni è anche Nadal, è anche Serena Williams. Combattenti di infinita tenacia e resistenza, dotati di potenza ed esplosività fisica tali da annichilire spesso e volentieri i propri avversari. Di Nadal ho deciso di celebrare un momento storia, la vittoria del suo decimo Roland Garros dopo un lungo e sofferto(per lui) periodo di astinenza dalla massima vittoria sul massimo torneo in terra rossa.

Per la Williams ho deciso di immortalare lo scontro tenutosi con Muguruza a Wimbledon nel 2017 perso dall’americana, all’epoca non al meglio delle proprie condizioni fisiche. Quello che notai era la bellezza sportiva dei due personaggi, da qui la volontà di unirle in un faccia a faccia metaforico prima del match.

Buon tennis amici, spingete con forza.

Novak Djokovic si slancia per prendere una pallina quasi irraggiungibile, ma non per lui
Foreverer, un poster celebrativo di Roger Federer mentre con la sua wilson si appresta a battere
muguruza contro venus williams, finale di wimbledon 2017, due bellezze diverse messe una di fronte all'altra per una finale memorabile
Nadal accasciato al suolo felice dopo aver raggiunto la decima vittoria al Roland Garros, nel 2017
Federer vestito di bianco su fondo rosso che tira uno smash, tutto caratterizzato da forme geometriche molto spigolose

Un caro saluto a tutti da King Roger, buon tennis cari 🙂

King Roger Federer sul trono di racchette, con due stendardi su cui campeggia il suo logo su fondo rosso con sopra la croce svizzera.

EROS

Non faccio e mai farò mistero di amare profondamente la bellezza del corpo […]

TENNIS

Io non amo il tennis. O almeno non lo amavo. Uno sport lento […]


FOOTBALL REBELS

Il calcio è poesia, magia, dinamismo. Con questa rassegna volevo valorizzare chi, in […]

Pin It on Pinterest